Il cioccolato

cioccolato bambini

Premetto che la sottoscritta è una consumatrice accanita di cioccolata fondente più nera è e più mi piace…amo l’amaro in bocca.

Riflettevo su questo meraviglioso, goloso e delizioso alimento che almeno in casa mia non può assolutamente mancare, scrivendo su Google “cioccolato fondente” non ci sono risultati che riportano ricette (almeno in prima pagina) ma una marea di articoli che ne elogiano le lodi, e fa bene alle arterie e diminuisce i danni provocati dalle sigarette ed è un buon antidepressivo e così via. Io che non prendo caffè ritengo che faccia un pò le sue veci, nel mio caso quel quadratino anzi quei due…ops tre quadratini riescono a darmi le forze se mi mancano, a darmi una spinta per affrontare il resto della giornata con grinta e perchè no anche con un sorriso in più.

bimbi e cioccolata

Ora passo alla riflessione vera e propria che nel mio caso riguarda il “cioccolato e i bambini” ovvero quando, come e in che quantità è giusto dare il cioccolato a bambini piccoli. Parlo del mio pensiero che non è quello di una persona esperta ma di una persona la quale riflette molto su tutto. Ho dato le prime briciole di cioccolato alla mia bimba quando aveva 10 mesi…tante persone ovviamente mi hanno criticato ma io penso che non possa farle male del cioccolato fondente di qualità e con una buona percentuale di cacao(72%) invece penso che non sia il massimo dare al un bimbo, ma detto tra noi neanche ad un adulto, merendine al cioccolato a meno che non siano fatte in casa, Nutella o comunque surrogati che oltre al cioccolato hanno mille altri ingredienti delle più svariate nature. Proviamo a leggere l’etichetta di una tavoletta di cioccolata extra fondente e quella di un biscotto al cioccolato:

Cioccolata: Pasta di cacao, zucchero, burro di cacao, emulsionante lecitine (di soia), aromi

Biscotto alla cioccolata: Farina di frumento, zucchero, margarina vegetale, uova, latte scremato in polvere, agenti lievitanti (carbonato acido d’ammonio, carbonato acido di sodio, tartrato monopotassico), latte intero pastorizzato, sciroppo di glucosio, sale, amido di frumento, aromi.

Crema: (28% sul prodotto finito): zucchero, grasso vegetale, nocciole (6,7% sul prodotto finito), cacao (2,8% sul prodotto finito), latte scremato in polvere, amido di frumento, aroma.

Come si nota nel primo esempio ci sono pochi e genuini ingredienti, vabbè sorvoliamo sugli Aromi che in teoria dovrebbero essere “naturali” ma vabbè se vogliamo “aromi naturali” bisognerebbe scegliere un cioccolato biologico o comunque di qualità molto molto alta. Nell’esempio dei biscotti…aiuto ma che siamo matti?! No no io a mia figlia non li do, o meglio non li compro così non le rimarrà facile mangiarli se a casa non ci sono e poi se quando sarà grande vorrà mangiarne io sicuramente la lascerò fare.

E poi c’è chi dice “e vabbè ma il cioccolato è più grasso di questo biscotto” indicandomi le tabelle nutrizionali dei due prodotti e lì si scatena in me un brivido e non posso non rispondere.

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