legami

Un altra riflessione post-corso sulla genitorialità.

Il corso mi sta dando tanto, rifletto su molte cose che altrimenti sarebbero passate nella mia vita come banali situazioni quotidiane, quanto ci sarebbe da dire…di seguito vi riporto solo le descrizioni che ci hanno fornito così che possano essere spunti di rifessione e possano aprirci nuove strade.

L’argomento principe in tutti gli incontri è quello delle emozioni, “l’intelligenza emozionale”, il bambino prova le sue emozioni che siano di rabbia, di tristezza o perchè no anche di gioia ma noi genitori dobbiamo stare sempre lì pronti, “empatizzare“, ovvero metterci nei panni del bambino e cercare il modo più dolce per stargli vicino!

Ieri abbiamo parlato dei quattro più importanti modi di essere genitori secondo studi di psicologia:

  • GENITORE NON CURANTE: Tratta i sentimenti del figlio come poco importanti,si disinteressa o ignora i sentimenti del figlio,utilizza la distrazione come mezzo per tacitare le emozioni,è convinto che le emozioni del bambino sono irrazonali e quindi irrilevanti,

    a volte ha scarsa consapevolezza delle proprie emozioni,

    si sente a disagio, ansioso, impaurito, sopraffatto dalle emozioni del bambino,

    teme di “perdere il controllo” emotivamente ,

    interpreta le emozioni del figlio come qualcosa da “sistemare alla svelta”

EFFETTI SUL BAMBINO: Impara a considerare i sentimenti come sbagliati, inadeguati e privi di valore, possono credere che c’è qualcosa di sbagliato nel loro intimo, da adulti hanno difficoltà a gestire le emozioni.

  • GENITORE CENSORE Ricalca i comportamenti del genitore “non-curante”ma in modo più negativo,giudica e critica le manifesazioni emotive del bambino,enfatizza lo standard del “buon comportamento”,rimprovera disciplina o punisce il figlio per le sue manifestazioni emotive buone/cattive,

    da un limite all’espressione delle emozioni,

    insegna che le emozioni negative “vanno controllate/riflettono tratti del carattere negativi”,

    pensano che con le emozioni negative si voglia manipolare gli altri,

    emozioni rendono deboli.

EFFETTI SUL BAMBINO: Sono gli stessi del genitore non curante anche se c’è più paura.

  • GENITORE LASSISTA: Accetta liberamente le manifestazioni del figlio,offre conforto al figlio nei momenti difficili,offre scarse indicazioni di conforto, non insegna nulla al bambino sulle sue emozioni,è permissivo non pone limiti,

    non aiuta il figlio a risolvere i suoi problemi,

    non aiuta il figlio nel metodo di risoluzione dei problemi,

    è convinto che rispetto alle emozioni negative ci sia poco da farle se non “accettarle”,

    è convinto che gestire le emozioni negative sia una questione idraulica “rilascia le emozioni e il lavoro è fatto”

EFFETTI SUL BAMBINO: Non imparano a regolare le loro emozioni. Possono avere problemi a concentrarsi, a creare amicizie a stare con i coetanei.

  • GENITORE “ALLENATORE”: Valuta l’emozione negativa del figlio come un momento di intimità,riesce a trascorrere del tempo con un bambino triste, arrabbiato o spaventato: non diventa impaziente davanti all’emozione,è consapevole delle mozioni del figlio e le valorizza,vede nel mondo delle emozioni negative un’opportunità genitoriale,

    non è confuso/ansioso davanti alle emozioni: sa quel che c’è da fare!,

    non spiega al figlio quel che dovrebbe provare, non risolve tutti i problemi,

    pone limiti ed insegna i modi accettabili di esprimere le emozioni.

EFFETTI SUL BAMBINO: Impara a fidarsi dei propri sentimenti, a regolare le emozioni, a risolvere i problemi, ha una buona stima di sè ed è ad agio con gli altri.

Buona riflessione!

4 comments

///////////////
  1. simplymamma

    mi hai mandato in crisi…che mamma sono? credo lassista…forse non ho ancora imparato ad aiutarla ad elaborare le emozioni, lascio che le esprima credendo di far bene ma a quanto ho capito non è proprio così. da dove si comincia per migliorare?

    1. silvia

      Magari sapessi la risposta alla tua domanda! Sto frequentando questo corso proprio per avere una chiave di lettura che mi permetta di essere il più possibile una mamma “allenatrice” comunque la prossima volta parleremo di “empatia” e questo dovrebbe essere un concetto molto importante…ne parlerò qui sul sito. Un abbraccio

  2. ester

    Che bello che deve essere questo corso, mi piacerebbe trovare qualcosa del genere qui da me. Anche perchè mi sa che a volte mi faccio prendere dallo stress e finisco col tollerare male i capriccetti dei tati…

  3. Anonimo

    Spling!Mi riconosco nel genitore lassista, mi manca il secondo passaggio, riconosco le emozioni, lascio lo spazio per manifestarle … ma non sempre riesco risolvere costruttivamente la situazione. C’è da dire che la maggior parte dei capricci o momenti problematici si verificano di sera, e siamo tutti ma proprio tutti stanchi … ed è proprio in questi frangenti che bisogna essere allenati!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.