Madre Natura ci offre moltissimi spunti da proporre ai nostri figli, una marea di cose attirano l’attenzione del bambino, dal sassolino alla foglia ingiallita, dal bocciolo di un fiore, al bruco e alla farfalla…insomma c’è da divertirsi!
Con questo spirito si stanno articolando le nostre giornate al bosco con i bambini, niente di più di stare all’aria aperta immezzo a tanto verde, con la bellissima sensazione di essere liberi in un grande spazio.
Il bambino infatti ha un estremo bisogno di esplorare in qualsiasi posto in cui si trova e figuriamoci che meraviglia l’esplorazione in un posto meraviglioso come il bosco! Sicuramente non ci si annoia anzi moltissime esperienze sensoriali aiutano a crescere ed ad imparare qualcosa di nuovo.
In questo secondo incontro eravamo davvero in tanti, la notizia ha iniziato a girare e spero che tutti si siano divertiti, la giornata era davvero meravigliosa è bastato un grande telo, qualche palla e dolci fatti in casa a rendere il pomeriggio davvero piacevole.
I bambini hanno giocato in autonomia, ovviamente supervisionati dalle mamme per evitare i pericoli che comunque nel bosco non mancano, il bambino ha bisogno di un nutrimento affettivo esperienziale e spirituale e questo sicuramente può essere colmato dall’osservazione del bello, dall’immaginazione, dal calore, il calore della terra, del legno, del sole…
Alla fine una favola ha nutrito un pò la loro immaginazione, cerchiamo di preparare una fiaba adatta alle diverse età dei bambini che partecipano all’incontro, delicata e breve da raccontare accompagnata da semplici disegni realizzati da noi mamme per far si che i bambini più piccoli possano partecipare anche dal punto di vista visivo. Questa settimana la favola era quella della lucciola che ho preso dal meraviglioso sito “la pappa dolce” fonte inesauribile di ispirazione:
La lucciola
Tanto tempo fa, quando gli animali potevano parlare, un ragno invitò a cena una lucciola. La lucciola si preparò e, quando calò la sera, andò all’appuntamento. Entrò nel bosco scuro e raggiunse la siepe dove abitava il ragno.
<<Bene, sei arrivata!>> disse lui.
<<Da dove passo?>> chiese la lucciola. <<E’ talmente buio che non vedo la porta>>.
<<Di qua, ma spicciati, che ho una fame da lupo>>.
La lucciola avanzò al buio.
Dovete sapere che durante il giorno il ragno aveva tessuto una tela grande e robusta e l’aveva appesa davanti alla sua tana.
Povera lucciola, stava finendo nella rete come un pesce!
<<Avanti, un’altra mossa e sei arrivata!>> gridò ancora lui.
Ma ecco, accadde qualcosa di inaspettato.
La luna spuntò improvvisamente da dietro una nuvola e illuminò la scena.<Com’era grande la tela del ragno!
La lucciola la vide, si spaventò e fuggì via.
Che fortuna, si era salvata! Ma che rischio aveva corso, andando in giro di notte al buio!
<<Da oggi alla sera uscirò solo con una lanterna!>>, esclamò quando fu di nuovo a casa.
E da allora la lucciola fa sempre così, perché ha imparato che fidarsi del buio è bene, ma non fidarsi è meglio.
in un posto cosi i bambini non hanno bisogno di giochi fatti dall’uomo hanno tutto quello che serve per divertirsi, la natura stessa!!
ps: non avevo visto questa scena, tutte e tre con il cagnolino sono fantastiche!! 😉
vedo le foto e non vedo l’ora che sia mercoledì!!!
ejjeej le tre dell’AVE MARIA!!! EJEJEJ sono troppo carine pensa da grandi se saranno ancora buone amiche che forte fargli vedere le foto come le indivisibili già da piccolissime !!!!
Quanto mi paicerebbe organizzare qualcosa del genere da queste parti. Abbiamo un parco immenso con riuscello, bosco e radure e i bambini giocano in un giardinetto cementato nel centro del paese 🙁 Noi ci avviamo in solitaria, ma coinvolgere gli altri sarebbe fantastico 🙂
Per noi è stato facilissimo perchè siamo socie di un’associazione che opera nel nostro territorio che ha proprio uno stile simile a quello che piace a noi…prova a vedere se nella tua zona si muove qualcosa di questo genere.