cellule del cordone

Quante scoperte quando si cerca qualcosa…

Come vi ho già detto per questa seconda gravidanza la strada è diversa, tante informazioni in più da persone competenti che con un corso pre-parto davvero eccezionale mi stanno aprendo gli occhi su tante cose molto importanti che a volte non ti dice nessuno.

La mia ostetrica, Maria Chiara Terzulli, tiene lei stessa il corso, non lavora in ospedale perchè non condivide il parto medicalizzato e freddo che di solito offrono, è un’esperta di parto in casa e mi accompagnerà alla “Casa del Parto”.

Le sue parole per me sono preziose, ogni volta che parlo con lei scopro moltissime cose che sebbene questa sia una “seconda gravidanza” non sapevo assolutamente, come per esempio questa che vi volevo raccontare oggi.

Molte di voi ne saranno a conoscenza ma mi faceva lo stesso piacere condividere questa che invece per me è stata una “scoperta”!

Nella prima gravidanza ho deciso di donare il sangue del cordone ombelicale, è un gesto bello, che comunque consiglio a tutti di fare nel caso sia l’unica strada, la conservazione nelle banche estere invece me l’avevano sconsigliata e quindi non l’ho presa in considerazione per nulla.

Quando lo dissi alla mia ostetrica lei mi spiegò che la natura vuole che i nostri piccoli siano nutriti dalla placenta fin dal concepimento e una volta nati il sangue continua a migrare dalla placenta al bambino continuando a nutrirlo e ad ossigenare. In questo sangue ci sono anche le famosissime cellule staminali che vanno nel corpo di nostro figlio ancorandosi alla ossa piatte dello sterno e proteggendolo durante la sua vita evitando anche anemia e tante altre piccole o grandi patologie. Se vi va potete leggere questo articolo che è scritto con i riferimenti che invece io non so darvi perchè vi parlo per esperienza e non perchè io sia un esperta in materia.

Per far ciò bisogna lasciare il bimbo attaccato alla placenta e quindi non tagliare subito il cordone ma aspettare che tutto il sangue passi e che il cordone smetta di lavorare, allora in quel momento si può tagliare e tra l’altro così facendo non c’è bisogno neanche di medicare l’ombelico perchè il rischio infezioni si riduce al minimo visto che non c’è più il passaggio di sangue.

Purtroppo non è possibile attuare questa prassi in tutti gli ospedali, di solito si ha fretta e il cordone si taglia subito, in questo caso ben venga la donazione ma l’informazione può farci cambiare strada come è successo a me!

8 comments

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  1. 4quattropassi!

    Ho chiesto anche io di donare il sangue del cordone, mi è stato detto che non era possibile.
    Come me anche altre madri sicuramente avevano ed hanno lo stesso pensiero, sfumato dalla burocrazia o dalla svogliatezza del personare medico, è veramente triste.

  2. Ele

    durante la gravidanza volevo fare la donazione ma non mi è stato permesso perchè avevo lo streptococco, ora però essendomi informata con la prossima chiederò che non venga tagliato subito il cordone ma che aspettino che il sangue affluisca al neonato.Ho letto anche qualcosa sulla lotus birth ma non so se faccia al caso mio,ma chissà magari in futuro(visto che chi lo sa a quando una prossima gravidanza)

  3. Marina

    Silvia nn sapevo questa cosa ma ora che mi ci fai riflettere ripenso al parto di Gabriele…. hanno aspettato molto per tagliare il cordone (nn sò se sia stata un scelta dell’ostetrica o una necessità del momento) fatto sta che con mio grande stupore, al 4° giorno di vita a mio figlio era già caduto il cordone e l’ombelico era perfettamente chiuso senza bisogno di medicazioni…. chissà che il motivo nn sia stato proprio questo esposto da te…. se così fosse… ringrazio di nuovo l’ostetrica…;-)

  4. mariaclaudia

    grazie per le info, perchè così qualche mamma magari già alla prima gravidanza potrà fare le scelte più vicine alla propria sensibilità, qualsiasi sia il parto che desidera per sè ed il proprio bambino.

  5. vanesa

    veramente un bene preziosissimo che abbiamo scoperto la esistenza grazie alla nostra carissima M.Chiara, peccato non sia possibile farlo ancora da per tutto e peccato che non ci diano questa informazione negli ospedali, grazie all’articolo speriamo tante altre mamme come noi possano informarsi di più e abbiano la consapevolezza di poter scegliere. Anch’io avevo quella voglia di donare ma purtroppo ho partorito nel giorno “sbagliato” per la raccolta, se avessi saputo tutto questo oggi quel sangue prezioso sarebbe nel corpo di mia figlia e non dentro un secchio….

  6. Elena

    Anch’io ho letto recentemente di questa cosa del taglio del cordone che non deve esser effettuata troppo presto. Dev’essere una scoperta recente credo! Mi sto informando anche per la donazione del cordone, a quanto pare la conservazione è piuttosto inutile oltre ad essere costosa, perchè si può fare solo all’estero. Bè, in ogni caso è una questione privata di ognuno. Io però mi sento meglio a donare il cordone così che altri possano curarsi, lo trovo semplicemente un gesto di generosità che non costa nulla!

  7. Silvia P.

    Ciao, sinceramente ti ho scoperto da poco e sto rileggendo a ritroso il tuo blog che mi è molto utile. Sono quasi alla 22esima settimana con l’angoscia della scelta dell’ospedale. Nella mia zona non ho trovato strutture pubbliche simili a quella che hai scelto tu (tra l’altro in questi giorni dovresti aver partorito e ti auguro che sia andato tutto come desideravi) e quelle “umane” costano troppo, almeno per me. Nell’ospedale dove sto facendo le visite ho chiesto espressamente del taglio del cordone (dopo aver sorvolato sul fatto che fosse d’obbligo la posizione ginecologica per il parto) e mi hanno risposto che loro lo tagliano subito perchè seguono un altro protocollo. Non c’è scelta e questo io lo trovo disarmante! Spero di trovare al più presto un ospedale in zona che mi soddisfi perchè ho letto quanto sia importante, almeno se non si riesce a ricorrere al Lotus Birth!
    Grazie per le informazioni, scusa lo sfogo, Silvia.

    1. silvia

      Ciao Silvia, sono ancora qui col pancione, la ragazza se la sta prendendo comoda 🙂 che dire, capisco la tua situazione ma posso garantirti che la richiesta del taglio posticipato(almeno di un pò, non parlo di due ore o della lotus birth) è un tuo diritto, io mi batterei per quello cioè “il figlio è mio, la placenta è mia, il cordone è mio e se provi a tagliarlo ti denuncio” non in questi termini ma spero sia chiaro il concetto! Un abbraccio e buona gravidanza!

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