Come al solito arrivo in ritardo su tutto, questa discussione tutti l’hanno fatta 10 giorni fa e invece io ci ho dovuto riflettere, ho dovuto sentire e provare, capire cosa fosse cambiato nella mia vita dopo gli attentati a Parigi.

Non voglio dare opinioni o lezioni, in questi giorni ne sono state date tante, spiegazioni più o meno delicate…io penso solo che sono fatti più grandi di noi…figuratevi dei nostri bambini.

A scuola di Annalisa le maestre hanno affrontato il discorso.

Io avrei preferito non lo facessero, sono una prima elementare dove i bimbi non hanno neanche tutti 6 anni…non mi è sembrato giusto.

Ci sono mamme che mi dicono “io gliene ho parlato con delicatezza e quindi mia figlia non si è spaventata alle parole della maestra” per carità può essere un metodo ma a me sembra uno snaturare l’età del bambino e renderlo adulto prima del tempo, vedere il lui un’interlocutore quasi alla pari, penso che invece loro debbano ancora credere nelle favole, vedere fatine e nanetti, sapere che c’è il male ma non qui da noi, non in questo modo così esplicito…la maestra in prima elementare è una figura così imponente per i bambini, credono a lei più che alla mamma…siamo noi per prime che diciamo ai nostri bambini “adesso andrai alle elementari, ascolta la maestra“. Tanti bambini si sono spaventati e ora non è facile arginare le loro paure, io ricordo le mie da bambina e se posso vorrei tenere mia figlia felice, spensierata e bambina ancora per un pò

One comment

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  1. Lucia

    ciao silvia..sono d d’accordissimo con te!.. perché non lasciare i bimbi così spensierati e felici.di essere bambini??..troppo presto gli vogliamo adulti..troppo presto vogliamo toglierli le fabie e l immaginazione..no non è giusto!!!..anche il mio primogenito nel 2016 affronterà la scuola elementare. e dentro di me ho tanta paura e tanti dubbi..un abbraccio e buone festività!

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