Non c’è nulla che più mi da soddisfazione che produrre in casa qualcosa che in seguito si può mangiare tutti inseme.
Questa è stata la volta del formaggio, noi lo facciamo spesso perchè ci piace molto sia farlo che mangiarlo.
Abbiamo la fortuna di avere nel nostro paese un pastore di pecore che produce latte biologico, non certificato ma ci fidiamo…
Ogni due settimane Paolo parte con le sue taniche da 5 litri e riporta a casa questo profumatissimo latte che in qualche ora si trasforma come per magia nel formaggio più buono e sano del mondo!
Gli odori di questo procedimento laborioso sono inebrianti, il sapore della ricotta ancora calda è un sapore antico, la soddisfazione nel vedere mia figlia affondare il cucchiaino nella ricotta e spalmarsela sul viso con golosità mi rende felice.
Ed ora non ci rimane che attendere qualche giorno per poterlo mangiare!
Il procedimento è lungo e non sto qui a spiegarlo ma ovviamente chi fosse interessato può contattarmi via mail e sarò felice di descrivere tutti i passaggi.
Che spettacolo!!! Deve essere squisito! Io avevo comprato ad una fiera il kit con le istruzioni… ma con lo spauracchio toxo per ora mi astengo… manca poco agli esperimenti, però :-)!
Piccolalory, ma per la toxo mi sa che non c’e’ nulla da temere. il lattte va comunque bollito, no?
Il latte pastorizza a 72 gradi e per la ricotta siamo sugli 82-83 gradi
Il latte lo pastorizzamo a 72 gradi e per la ricotta siamo sugli 82-83 gradi
il toxoplasma a 65° gia’ muore, no?
Sarà buonissimo e sano!!!
Che meraviglia! E che buon sapore, sano e genuino.
Meraviglioso.
Molto bello anche il tuo blog che ho appena scoperto, complimenti 😉
PS: Perché non pubblichi anche il procedimento ? In molti te ne saremo grati… 🙂
Grazie Michela, non ho messo il procedimento perchè è lungo e molto dettagliato, temevo di annoiare e tra l’altro ce ne sono già molti sul web che sono a mio avviso molto validi…diciamo identici al mio. Comunque prossimamente visto che me lo hai richiesto lo pubblicherò.
Anche a me interessa molto il procedimento!!!
Complimenti anche io faccio il formaggio in casa e avrei alcune domande da porre…
-quale e’ differenza in fase di produzione tra formaggio fresco e stagionato?
-che differenza fa se taglio la cagliata in pezzi piccoli(0.5cm) o grandi (4cm)?
-che differenza fa tra salare con la salamoia o con il sale normale ?
-cosa serve la salatura? Solo x il gusto o anche x la conservazione?
– ho in frigo un formaggio con le muffe (non volute ma non vanno piu’ via), prima erano verdine ora diventano marroni/neri, posso mangiarlo buttando via la crosta?
-ho in frigo un formaggio con muffe non volute..se metto in frigo anche altri formaggi rischiano di prendere le muffe x ”contagio”
-se in formaggio non sgocciola bene via il siero cosa cambia nel formaggio ?
-si puo’ usare latte fresco intero scaduto del supermercato x fare il formaggio ?
grazie mille.
Un interrogatorio! 🙂
provo a rispondere secondo la mia esperienza:
-fresco o stagionato dipende dalla rottura della cagliata e dalla temperatura a cui la porti
-pezzi piccoli per una lunga stagionatura, pezzi grossi per una stagionatura minore
-è lo stesso io uso il sale grosso a secco, si ascuiga un pò prima
-serve per entrambe
-puoi tranquillamente togliere la buccia, cerca di togliere man mano e non farle espandere troppo
-se li metti a contatto se le possono passare
-diventa acido e non si asciuga
-no
prego!
Ciao.
Mi piace molto il tuo blog.qualche ricetta lo provero anche io.Brava
Ciao ti leggo da pochissimo, volevo chiederti la ricotta la fai di siero o di latte?