Saper osservare

 

osservare il tempo bambini

Un metodo semplice ma carino per insegnare ai bambini ad osservare e apprezzare ciò che hanno intorno.

Ci tengo molto che le mie bambine crescano con la consapevolezza di come è bello il mondo in tutte le sue sfaccettature ma so che questa non è una cosa che si può insegnare, sta alla sensibilità di ogni persona saper osservare ed essere grati per avere tante meraviglie ogni giorno anche quelle che ci sembrano scontate… e così abbiamo realizzato questo piccolo osservatorio sul tempo ripreso come realizzazione da quello della maestra Valentina.

Abbiamo usato dei vasetti di vetro perchè a me piace sempre (e con Annalisa ha funzionato), dare fiducia ai bambini usando anche materiali ai quali devono stare attenti sapendo che non sono veri e propri giochi.

Su ogni vasetto abbiamo attaccato dei cartoncini a forma di sole, pioggia, fulmine e abbiamo poi realizzato le nuvole con dei batuffoli di cotone.

meteo bambini

osservare il tempo bambini

Ogni mattina ormai come prima cosa mettiamo il nostro sassolino nell’apposito vasetto e a fine mese contiamo le giornate con il sole, con la pioggia, nuvolose o indecise.

osservare il tempo bambini

che tempo fa bambini

Come conseguenza di questo “gioco” Annalisa sembra essere molto più attenta a ciò che succede fuori dalla finestra!

Buona giornata

 

4 comments

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  1. valeria

    carinissimo! complimenti lo copio senz’altro …..

  2. veronica

    ……. io l’ho fatto con i vasetti dello yogurt di vetro…e ormai è un rito della mattina svegliarsi e mettere il sassolino dentro al vasetto giusto prima di andare a scuola…..

    che bello !!!!!!!! adoro queste cose ciao e bona giornata

  3. Irene

    L’ho fatto a scuola con i bambini, avevo però usato delle palline di das fatte da loro. Una volta seccate, le abbiamo dipinte, di colori diversi a seconda del tempo ( giallo-sole, celeste-pioggia, grigio-nuvoloso, bianco-neve) e siccome alle palline abbiamo fatto un buchino, alla fine del mese le impilavamo con gli stecchi da spiedini, su un abaco artigianale : in questo modo, subito visivamente i bambini si rendevano conto di dove ce ne erano di più o di meno. Successivamente, si passava alla conta e si registrava i numeri su una tabella ( ogni bambino la sua) .

    1. silvia

      Simpatica anche la tua versione 🙂

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