Prescrittura?

prescrittura bambini 4 anniQuanto ci meravigliano i nostri figli? Tanto.

Qualche giorno fa Annalisa mi ha fatto quasi scendere le lacrime per quanto mi ha emozionato quando sto per raccontarvi…

Eravamo in macchina e aveva in mano una piccola lavagnetta appena comprata e mi ha detto di voler scrivere la parola AMORE non so perchè, semplice, così, una richiesta precisa, sicura di un bambino.

Non potendomi girare le ho detto che poteva provarci e le ho cercato di descrivere le lettere, Annalisa non ha mai scritto, io sono una di quelle che pensano che quando è ora imparerà, così come per l’inglese e tante altre cose che a volte mi sembra si insegnino ai bambini troppo presto. Quindi ho iniziato a spiegare:

  • La A è l’unica lettera che conosce probabilmente perchè è così che inizia il suo nome e l’ha visto scrivere tante volte infatti lei si firma A e un cuoricino vicino.
  • M non è stato facile le dicevo” fai una linea lunga, poi in cima fanne una più corta, torna su di nuovo con una linea corta e poi di nuovo giù con una lunga” un pò ingarbugliato ma sfido a spiegare una emme!
  • La O è stata relativamente facile.
  • Cavolo la R, e come gliela spiego? ehmmm allora “fai una linea, poi le fai una mezza pancia e una stanghetta corta corta“.
  • La E è stata anche lei relativamente facile…

Voi cosa vi sareste aspettati quando siamo arrivate a casa ed ho visto ciò che aveva scritto? Ragazze aveva scritto così.

imparare a scrivere età

Da ciò mi rendo conto che ad un certo punto sono i bambini stessi a voler imparare, se noi riusciamo a  stare al loro passo e tutto sarà più facile e più bello!

 

 

 

 

6 comments

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  1. Mammagari

    Aiuto qui il lacrimone è garantito! Anche solo per la scelta della parola… Poi l’esecuzione è strabiliante. È bellissimo come siate riuscite a capirvi, anche “a distanza”. Adesso mi rileggo il post perché voglio gustarmelo per bene…

  2. Isabella

    che emozione… e che brava che sei stata a spiegare, e lei a comprendere!!!

  3. marina

    <3 per ora ti lascio solo un cuore come commento… un cuore che dedico ad Annalisa perchè è davvero un AMORE!! Però se riesco a sedermi qui altri 5 minuti vengo a scriverti come mai la tua bimba ti ha capita così bene…. un bacio!!

  4. Elisabeth

    Grazie al nome del tuo blog, ci sono tornata dopo un anno- a luglio c’è un ritmo più rilassato ormai…Sono la mamma di 4 ex-homeschoolers (2 sono maggiorenni da anni…), con ispirazioni steineriane e montessoriane. Volevo ringraziarti per la grande testimonianza che dai di fiducia nella vita, anche nel modo di affrontare la scrittura- io per i miei ex-bimbi avevo appiccicato al frigo diversi set di alfabeti, e in soggiorno avevo messo una piccola cesta con le lettere colorate dei loro nomi in legno ( 20 anni fa si trovavano facilmente) e loro si divertivano a scrivere parole e “poesie”, che io leggevo a voce alta. Ridevamo tutti nel sentire le combinazioni sonore risultanti, e così avevano anche spontaneamente iniziato dopo a scrivere su carta…La parola scelta da tua figlia la dice lunga sulla qualità emotiva che hai saputo infondere al tuo mestiere di mamma…Complimenti grandissimi!!! Ah! E quello che scrivi su “blog vs. vita reale” è estremamente interessante. Aggiungerò che sono un’antropologa filosofica che apparentemente rinunciò al lavoro, ma che, dopo quasi un quarto di secolo, si è finalmente resa conto che in realtà non ha mai smesso di fare ricerca, osservando e riflettendo sui suoi 4 “soggetti”, e raccogliendo informazioni per ottimizzare le prestazioni di mamma sopratutto nel ambito della cura della salute . E che poi, grazie a questo donare il tempo prioritariamente ai figli, si è paradossalmente arrichita non-materialmente in modi e misure XXXL…. GRAZIE per darmi una così bella conferma di un modo di essere madre e fare famiglia che eravamo in pochi a sognare.

    1. silvia-piacerediconoscerti

      Ma che bella testimonianza che ci dai Elisabeth, mi piace davvero leggere questi commenti così veri e che parlano di vita vissuta “bene” e che sono per me una bellissima ispirazione. Sono molto contenta di essere apprezzata anche se non sono perfetta e anche io ho le mie debolezze riguardo all’educazione dei figli…mamma quante domande mi sorgono ogni giorno!

      1. Elisabeth

        Cara Silvia, intanto grazie delle gentili parole, molto apprezzate. Poi, mi permetto di osservare che sono proprio le domande la spinta per la ricerca, che a sua volta è una strada che ci può portare anche dove forse non avremmo mai pensato di arrivare, quindi ti auguro bene di non esserne mai “al verde” di domande, e di avere sempre il coraggio e la fiducia che sembra tu abbia nel “disco duro” riguardo l’adeguatezza delle tue intuizioni. Io ci ho messo tanti anni per fidarmi e “tradire” i saperi troppo razionali…Ho letto i tuoi resoconti sugli incontri di alfabetizzazione emotiva genitoriale, e devo dirti che non solo hai fatto un ottimo lavoro di riassunto, ma un ancora più meritorio lavoro di diffusione di quanto hai avuto la fortuna di imparare, e che dovrebbe essere di pubblico dominio. C’era un poeta spagnolo, J.R.Jiménez, che diceva: “Tira la piedra de hoy,… si es luz, la encontraràs ante la aurora, hecha sol” (circa:”lancia il sasso di oggi,…se è luce, lo troverai dinnanzi all’aurora, diventato sole”). Così succede a volte con quel che facciamo e diciamo, che forse, perfino per qualcun’altro, diventa un sassolino come quelli di Hansel und Gretel, che ci aiutano a ritrovare la strada quando sembrava l’avessimo smarrita. Quindi un’altro grazie per il tuo riassunto, che mi ha fatto dare senso a cose che da tempo erano nel cassetto delle cose da capire. Piano piano spero di riuscire a leggere tutto…Intanto aggiungo che il piacere è mio, per aver conosciuto qualcuno così deciso a mettere in pratica l’idea di Steiner sui genitori, maestri e adulti in generale: “diventare degni di essere imitati”.

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