favole al telefono

La mia bambina per mesi si addorementava solo se le canticchiavo la canzoncina iniziale delle “fiabe sonore”

A mille ce n’è

nel mio cuore di fiabe da narrar

Venite con me

nel mio mondo fatato per sognar

Non serve l’ombrello, il cappottino rosso o la cartella bella per venir con me

basta un po’ di fantasia e di bontà.

libri

Non tutte le favole sono favole secondo me, abbandoni, morti di genitori, principi azzurri che proprio azzurri non sono e alcuni aspetti poco educativi tramutano quelli che dovrebbero essere sogni in incubi. Le classiche “favole antiche” a me non è che piacciano molto ma non le voglio certo demonizzare, vorrei proporre alcuni libri che nella mia breve esperienza di mamma mi stanno dando spunti di riflessione validi:

  • Primissimo tra tutti c’è Lui Gianni Rodari con le “favole al telefono” è il libro che tra tutti adoro di più, quest’uomo secondo me è riuscito a cogliere il Senso della vita e l’ha messo per iscritto nel modo più semplice possibile, nel linguaggio dei bambini. Non è un libro solo per i piccoli però, secondo me anche molti adulti avrebbero bisogno di leggerlo per lasciarsi trasportare dalle parole di Rodari che a cavallo di un bastone vola con la fantasia e per un attimo ci fa tornare bambini. Di Rodari comunque ce ne sono moltissimi e sono tutti belli, “fiabe lunghe un sorriso” è molto simile alle “favole al telefono” solo che essendo stato scritto agli esordi della sua carriera risulta ancora un pò acerbo.
  • Altro architetto-scrittore che amo è Bruno Munari, forse i suoi libri sono per bambini un pò più grandicelli o meglio non sono molto adatti ad essere raccontati prima di andare a nanna, sono belli da vedere e da sfogliare e sono molto molto particolari, ricordiamo che lui è un architetto come architetto non poteva non mostrare tutto il suo estro creativo!  Dei suoi libri consiglio (perchè li ho letti) “Mai contenti”, “Buonanotte a tutti”, “Cappuccetto Bianco”, “Cappuccetto Giallo” e “Cappuccetto Verde” .


  • L’amore al tempo di Narciso e altri racconti“, sarà che io amo particolarmente la mitologia ma ho trovato davvero carino questo libretto scitto da Eneida Topi, l’ho letto ad Annalisa e anche se non sono brevi racconti adatti ad un bambino di un anno e mezzo mi ha colpito il modo semplice ed essenziale di descrivere gli avvenimenti dell’Olimpo.
  • Il “tappomondo” un libro gioco che non ho ancora comprato ma che avrò molto presto perchè mi fa impazzire…vabbè questo non posso descriverlo, sarebbe riduttivo, guardate qui.
  • Per i bambini più grandicelli molto carino è il libro “il giardino dei giochi dimenticati” una raccolta di giochi semplici, vi riporto ciò che c’è scritto nel retro della copertina “Istruzioni per l’uso: Leggere accuratamente il manuale. Seguire i disegni. Per il divertimento più sfrenato lasciare agire tutto il pomeriggio. Tenere fuori dalla portata di adulti noiosi. Precauzioni: Giocare in casa o fuori casa. Non è necessario agitarsi prima dell’uso. Questo riassunto dice tutto!

Non voglio dilungarmi troppo ma queste sono solo alcune piccole idee carine da regalare a Natale, sono libri un pò diversi, particolari.

Certo parlando della solita “autoproduzione” non vi dico quante volte ho pensato di scrivere io stessa una favoletta ad Annalisa e chissà se un giorno lo farò!

cappuccetto bianco

…e voi avete mai visto tanta neve?

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