Io leggo tutte le etichette, proprio tutte tutte.
Ho sempre avuto questa abitudine, mi piace mangiare sano, vestirmi decentemente e mettere sulla mia pelle prodotti naturali o comunque di buon livello. Per il fatto di mangiare sano come ho già detto, la prima cosa che facevo in passato era vedere gli ingredienti ma adesso che mangio quasi totalmente biologico spesso mi fido delle tante etichette viste e compro sapendo di comprare prodotti controllati anche se vale sempre il principio che l’ingrediente che sta in cima alla lista degli ingredienti è quello più presente nel prodotto. Per quanto riguarda il vestire in modo decente non mi riferisco solo alla moda, che comunque in qualche modo mi piace seguire, ma alla qualità dei capi che indosso. Quando vado nei negozi di abbigliamento leggo anche lì le etichette e per esempio in questa stagione sto attenta che i capi abbiano un minimo (più ce n’è e meglio è) di lana e non siano tutto acrilico…brrr!!! Da quando è nata la mia bambina sto anche attenta a prendere qualche cosa da agricoltura biologica o meglio per adesso le ho preso solo l’intimo e i pigiamini di cotone organico, alla fine sono i capi che stanno più a contatto con la pelle e mi faceva piacere darle anche questo piccolo privilegio. Per ciò che spalmo sulla pelle il discorso invece è un pò più complicato, anche su questo ambito grazie a mia mamma ho sempre utilizzato prodotti buoni consigliati da un’amica dermatologa ma solo ultimamente ho voluto vederci più chiaro. Un pò di tempo fa mia madre ha ospitato una riunione dove una ragazza elogiava i prodotti che presentava, ovviamente non metterò la marca perchè il mio intento non è screditare ma ragionare un pò. Questi prodotti sono prodotti che a casa mia si usano da sempre perchè risolvono molti problemi e perchè sembravano essere anche naturali, quindi durante questa riunione non so perchè ma non mi sono messa a controllare le etichette o a porre domande, ho ordinato due prodotti e un terzo mi è stato regalato. Tornata a casa mi sono messa davanti al computer e come sempre ho pensato di informarmi un pò sulla reputazione che questa marca di prodotti ha in giro per il web…orrore, ne parlavano davvero male allora sono andata sul mio fidato Biodizionario e mi sono controllata gli ingredienti delle creme che avevo preso. Alcuni ingredienti avevano il doppio bollino rosso che nel linguaggio del Biodizionario ovviamente sta a significare “fortemente sconsigliati”. Il bollino rosso però non sempre indica tossicità per l’uomo ma a volte sta ad indicare una tossicità per l’ambiente o per gli animali, nel caso della mia crema informandomi ancora più specificatamente ho scoperto che l’ingrediente sotto accusa, perchè uno dei primi nella lista, era dannoso per le creature acquatiche e quindi avendo già comprato questo prodotto ha deciso di continuare a metterlo. Una marca che invece amo profondamente e che ha prezzi onesti è la Weleda che ormai è anche di facile reperibilità, noi la usiamo per molte cose e con queste creme si può star sicuri che il “semaforo del Biodizionario è sempre verde!!!
Vedo davvero tante affinità con te! Se passi da me, il giveaway del momento è una maglietta da donna in cotone organico! Sui cosmetici bio purtroppo c’è ancora tanta disinformazione e anche io ho dovuto fare quello che fai tu, mettermi a leggere le etichette, con la conclusione che non posso stare tranquilla nemmeno con alcuni prodotti comprati in erborsteria o in farmacia!
la Weleda, invece, è una marca serissima!
Hai davvero ragione…moltissime affinità, più leggo i tuoi post è più me ne rendo conto!
Anche io uso quasi solo Weleda, oppure cerco altri prodotti bio, sia per me che per le bambine, non solo, uso anche detersivi bio per tutta la casa, dove posso uso aceto diluito con acqua oppure bicarbonato.
Hai ragione nel dire che siamo in linea, infatti anche io uso i tuoi stessi rimedi…l’aceto a casa mia si usa in quantità industriali!
E pensa che tante persone, soprattutto in famiglia, mi considerano strana per queste scelte, non riescono a capire che non voglio giochi di plastica, con batterie, con seni enormi o diseducativi…..
Io sto delle ore a cucire bambole e orsacchiotti e puntualmente veniamo sommerse da bambole di plastica, solo al compleanno un mese fa ne sono arrivate 4…..
Boh di solito se mi chiedono cosa vorrebbero dico libri o materiali artistici atossici, e’ che alla gente sembra che il regalo per una bambina piccola DEBBA essere LA BAMBOLA……
Lo so lo so anche a noi sono arrivate 2 bambole a natale, rigorosamente made in china e che puzzano di petrolio da morire! La cosa che mi consola è che ce le hanno regalate persone che praticamente non ci conoscono o comunque non frequentano casa nostra, le persone più vicine invece hanno seguito i miei consigli sul regalarci qualcosa da vestire o comunque come dici tu giochi semplici…anche se alla fine un eccesso di giochi in legno diventa allo stesso modo un “eccesso”,
Un abbraccio