Buona, buonissima questa marmellata e poi sarà che la soddisfazione è davvero tanta, dalla raccolta alla conserva!
Nella mia famiglia di origine non si usa fare le conserve in casa quindi nella mia cultura personale non c’è una continuità di gesti ma c’è stata pura e semplice voglia di imparare!
Vi dico subito che la ricetta che vi do oggi l’ho realizzata nel Bimby, per chi non ce lo avesse penso che riesca lo stesso, l’unica cosa è che bisogna mettersi l’anima in pace e girare per parecchio tempo…alla fine il Bimby fa quello, cuoce e gira in continuo.
Ingredienti per 800 gr di marmellata di ciliegie:
- 1 chilo e 300 grammi di ciliegie intere senza pesticidi
- 300 grammi di zucchero
- scorza di limone grattugiata
- un pizzico di cannella (è facoltativo, ne basta davvero pochissimo)
La cosa che mi ha colpito di più è che con il bimby non bisogna togliere i noccioli prima di cuocere le ciliegie, come vi dicevo potete provare a farlo a mano ma non garantisco la perfetta riuscita…anche se tentar non nuoce!
Laviamo per bene le ciliegie e le mettiamole nel bimby, 20 minuti, vel1, 100 gradi. Dopo venti minuti di cottura le ciliegie saranno morbide e quindi aumentiamo la velocità per far si che i noccioli si stacchino dalla polpa, 5 minuti, vel3, 100 gradi, ANTIORARIO. Questo è l’unico passaggio che fatto a mano potrebbe dare dei problemi.
Ora armiamoci di cucchiaino e togliamo i noccioli (senza buttarli mi raccomando).
Fatto ciò aggiungiamo gli altri ingredienti e cuociamo ancora 20 minuti, vel 1, 100 gradi. Passati questi 20 minuti controlliamo la consistenza ma sicuramente sarà ancora un pò acquosa perchè le ciliegie contengono molta acqua quindi riaccendiamo 5 minuti, vel1, temp.Varoma.
Mentre la marmellata cuoce noi pensiamo ai vasetti, li laviamo, asciughiamo e sterilizziamo in forno per 10 minuti a 150 gradi. Ricordatevi che questo va fatto per i vasetti e non per i tappi che devono essere sempre nuovi.
Una volta che la marmellata è pronta versiamola bollente nei vasetti e chiudiamo subito stretto stretto. A questo punto dobbiamo metterli a testa all’ingiù e farli freddare. Quando li ritireremo su dobbiamo controllare che il tappo abbia il sottovuoto quindi spingendoci sopra col dito non deve fare clic-clac.
Su questo passaggio mi sono trovata un pò in difficoltà perchè c’è che li sterilizza in acqua bollente per mezz’ora, il ricettario del bimby dice così, e chi invce sostiene che il calore sprigionato all’interno del vasetto basta a mantenere la marmellata a lungo, io ho utilizzato entrambe i modi…a voi la scelta e se avete qualche informazione in più dite pure!
Buon Week End
mmmm che voglia di assaggiare!! 😉
e quanto puo durare cosi la marmellata?
senza il bimby quanto devono cuocerele ciliegie ?
le tue hanno 1 aspetto meraviglioso!
Durano non più di un anno, per quanto debbono cuocere senza bimby penso che il tempo sia lo stesso ma come ho detto non l’ho mai fatta senza!
ciao,
io l’ho fatta senza bimbi,…la GRANDE rottura in effetti è che ho snocciolato prima le ciliegie!!
per 1kg di cil pulite e snocciolate ho messo 400 gr di zucchero, poi ho rovesciato i vasetti.
l’unica cosa è che mi era rimasta molto liquida con le ciliegie belle belle a pezzettoni…si poteva usare come sciroppo per il gelato, ma poi ho frullato il tutto ed è venuta una squisita marmellata dalla consistenza giusta!!
slurppppppppppppppp
Silvia io invece sono cresciuta col profumo di frutta che bolliva in grossi pentoloni per poi fare ottime merende con confetture fatte in casa… dalla raccolta al consumo era tutto così affascinante e divertente… passaggi che univano la famiglia e che ricordo con piacere… da mia nonna a mia madre…ora tocca a me proseguire questa tradizione e creare nelle mie figlie quell’atmosfera che io ancora ricordo con grande piacere…
proprio parlando della tua confettura ieri chiedevo a mamma e a nonna come affrontano l’ultimo passaggio, quello in cui ti sei trovata più in difficoltà… mia nonna (che gia ha preparato un’ottima marmellata di prugne e si sta preparando per farne altre con pesche ed albicocche) mi ha detto che semplicemente dopo aver sterilizzato i vasetti versa la marmellata ancora bollente e la sigilla con tappi nuovi, poi, senza capovolgere i vasetti, li copre con un panno o una tovaglia e li lascia così per tutta la notte…al mattino sono pronti e ben sigillati….mamma utilizza lo stesso metodo…ora ci provo anche io… ;-))
Grazie Marina, alla fine dalle varie esperienze che sento in giro mi sembra di aver capito che quando la capsula del sottovuoto sta in basso il vasetto è protetto qualunque sia il modo in cui l’abbiamo fatto andar giù, che sia con la bollitura, che sia con il capovolgere il vasetto, o col modo di tua nonna che finora non avevo mai sentito!
io le marmellate le ho sempre fatte senza il bimbi e sono sempre venute benissimo,
se poi si usa il fruttapec della cameo sono anche velocissime e non occorre bollire una vita e continuare a mescolare, buonissima anche quella di fragole e di pesche!
Si Barbara ma io preferisco bollire un pò di più che mettere un aggiunta che comunque mi da una marmellata non proprio naturale, se vedi gli ingredienti del fruttapec ci sono cose che preferirei evitare di mettere. Riconosco di essere un pò esagerata in questo ma che ci posso fare!:-)
Fai bene,anche io non metto niente,solo il succo del limone,così è naturale al 100×100
ma si nn è questione di essere esagerate… io gli strappi alle regole li faccio, ma con la marmellata proprio nn serve… dai vengono buonissime anche senza aggiungere nulla… allora evitiamo l’evitabile no? un abbraccio a tutte…
Ciao! Passavo di qui per caso, alla disperata ricerca di un metodo per fare la confettura di ciliegie senza passare due giorni a snocciolarle! 🙂
Mi pronuncio sul Fruttapec: secondo me è accettabile usarlo, visto che non ci sono particolari schifezze dentro (il destrosio e il glucosio sono presenti in natura, così come l’acido sorbico, l’acido citrico e la pectina) e ti permette di non stra-bollire la frutta, che più cuoce più perde proprietà nutritive, diventando alla fine zucchero puro.
Ciaociao!
Ila
Grazie Ila del tuo commeno e della precisazione …io non sono un’esperta e tendo a eliminare ciò che non conosco e non mi da fiducia in questo infatti ho dei limitiazioni non indifferenti 🙁
Ho sempre fatto tante marmellate con frutta offertami da chi ha un piccolo frutteto, ma anche quattro figli e due relative famiglie, perciò condividevano, fortunata vero?
Ora che finalmente ho il Bimby ho letto con piacere la ricetta, ma non so cosa debbo farne dei noccioli che non si devono buttare.
La prossima volta conoscerò tutto! Grazie
La sterilizzazione fatta in quel modo non è la migliore perchè nello stesso istante che li esci dal forno i barattoli iniziano a venire in contatto con batterie e compagna bella. Il metodo migliore è la pastorizzazione, cioè dopo avere fatto la marmellata la metti nel barattolo, lo chiudi e poi lo metti a bollire in una pentola. Si hai capito bene, il barattolo chiuso con la marmellata dentro lo rimetti a bollire.
L’ho fatta ed è venuta ottima. Grazie per la ricetta 🙂
Scusa. Ma dici Nn buttare i noccioli… Cosa ne fai dopo?
A casa mia le marmellate non le ha mai fatte nessuno. Io ho cominciato perché mi piacevano con pochissimo zucchero e in commercio non ne trovavo. Le faccio con 200 gr di zucchero per chilo di frutta e si conservano benissimo anche per due anni. Per la sterilizzazione uso anche io il sistema del forno e non ho mai avuto problemi. Se i vasetti sono pochi (o se ne manca qualcuno all’ultimo minuto) va bene anche passarli qualche minuto al microonde. Pastorizzare le marmellate significa far ribollire per l’ennesima volta la frutta, a tutto discapito di nutrienti e gusto. Mettere poco zucchero ha i suoi limiti però nel senso che far addensare la marmellata è più complicato. Con i frutti più acquosi, come fragole e amarene, uso il fruttapec (ma dimezzando le dosi) oppure l’agar agar. Per la marmellata di ciliegie fatta con i noccioli e senza bimby (io ce l’ho, ma i sei chili di amarene che faccio di norma non ci stanno) basta cuocere le ciliegie o le amarene con mezzo bicchiere d’acqua per chilo di frutta finché non sono cotte. Poi si scolano e si schiacciano nel passaverdure a buchi grossi per dividere la polpa dai noccioli. Nel mentre si addensa il liquido di cottura, ci si aggiunge lo zucchero e si fa lo sciroppo. Quando le ciliegie sono spolpate a dovere si buttano nello sciroppo e si lasciano cuocere altri cinque o dieci minuti.